Il Poeta

Sono farraginoso nel parlare eiaculando figure di merda oratorie una cazzata sì e una cazzata no

Lingua intorpidita d che diventano t l’interruttore nel cervello che fa clip clap

Valgo quanto un tagliando di un supermercato in operazioni di edulcorata espressione dialogica

Sono esattamente come quelle stronzate scritte sui bigliettini d’auguri

Siate pronti ai miei monosillabi di risposta quando darò un’intervista

 

Onestà intellettuale di merda a cena con chi usa il mio culo letterario

Vorrei essere un duro e strappare una percentuale in più sulla mia soddisfazione pecuniaria

Vorrei tenermi dentro un paio di lacrime quando mi sentirò malvagio pensando alla sfortuna globale

Per la prima volta sono stato sincero grandina d’estate non è tempo per andare al mare

Non disprezzatemi per questo poche persone decidono cosa in questo mondo

 

Non inculatemi avvoltoi assatanati desiderosi di strapparmi il cuore dal petto

Non pubblicatemi se detestate il mio mettere a nudo la mediocrità di questi stupidi infelici

Non mi do mai ascolto dovevo zappare la terra nella frescura di un’alba umida

Non datemi tregua se rinnegherò il titolo di questa poesia

Sono solo il figlio dei limoni degli anni ’70 e non fateci caso se non volete

 

Scriverò potendo fare qualunque altra inutile stronzata

fino all’ultima metaforica goccia d’inchiostro – il gioco incostante delle parole

Fino all’ultima pagina bianca – il tenero nulla in attesa di me

I miei occhi presuntuosi litigano con il cielo e con fiotti di nuvole che imperversano da quelle parti

Le mie mani pigiano tasti alla rinfusa il suono che ne esce è tenero quanto mordere un coltello

 

Bastano pochi zampilli d’immaginazione per rendere un favore alla mente dell’umanità?

O devi assolutamente vivere e solo poi sederti a riflettere sulle proiezioni della realtà sulla tua vita?

Il dubbio l’idea scrollati di dosso le tue paure scrivi di noi

Diventa un vero uomo e vivi una vita da uomo scrivi del silenzio

Scrivi l’ultima eterna lettera alla morte ed è quello

solo quello che alla fine resterà tra i tuoi testicoli delicati

e la bara

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